Vetrina 2012 - Selezione IN
NON SO COME STARE
Di e con Francesca Duranti
Live electronics: Daniele Borri
Apporto creativo e consulenza: Cristina Addis
Questo lavoro è il primo approdo di una ricerca espressiva che tenta di sovrapporre due mondi incompossibili. Da un lato, il sogno del dominio assoluto dello spazio che chiede al corpo di farsi astrazione, di divenire figura: seduzione dell’anonimato, sparire e farsi medium perché una visione avvenga. Dall’altro, uno scenario sociale sull’orlo del non sense che chiama ad assumere posizioni estreme, intriso di posture collettive che sboccano in gesti netti e socialmente riconoscibili. Questo primo studio è un tracciato punteggiato di luoghi topici, in cui le tensioni anonime che muovono il corpo assumono per un attimo i tratti riconoscibili di icone contemporanee della sovversione: figure venute da “fuori”, emergenze effimere di un immaginario schizofrenico che esige ordine e caos, precisione e decostruzione, spettacolarizzazione e mimetismo.