Vetrina 2012 - Selezione IN
Diataraxia noctuidae
Ideazione, coreografia, danza: Annalì Rainoldi
Musiche: Fratres Beats Antique, Silent Night Lisa Hannigan, Aa Vv
Disegno luci: Nicolò Cameroni
Uno studio sull’essere, in un determinato tempo, luogo e stato. Protagonista di un paesaggio deserto e silenzioso un’entità femminile che nel suo vagare nomade ricorda il volo della diataraxia, una farfalla notturna. Come un pensiero frusciante che dispone e misura lo spazio senza soffermarsi, lei scardina il senso dei luoghi, il loro orientamento spaziale e simbolico. L’accelerando è il suo tempo e la trasformazione la sua ragione d’essere. La domanda che ispira questa nuova creazione è: che suono hanno i pensieri quando si vive in uno stato di totale perturbabilità? Di-ataraxia qui evolve nel significato di negazione dello stato di imperturbabilità. L'atarassia secondo epicureismo e scetticismo è quella condizione esistenziale ideale caratterizzata da assoluta imperturbabilità di fronte alle passioni e, perciò, esente da ogni dolore (letteralmente assenza di agitazione). Che suono ha il respiro durante il risveglio dei ricordi? In che direzione si spinge il corpo alla ricerca della propria memoria?