Collettivo Munerude
GRANITO#estratto
Vetrina 2020 - sezione IN
di Francesca Antonino, Laura Chieffo, Ilaria Quaglia
con Francesca Antonino, Silvia Berti, Laura Chieffo
musiche Gabriele Ottino e Anything Pointless
disegno luci Mattia Bagnoli
costumi Maatroom
produzione Déjà Donnè, Sosta Palmizi
realizzato con il sostegno di PERMUTAZIONI- coworking coreografico a cura di Casa Luft, Zerogrammi, Fondazione Piemonte dal Vivo
con il supporto di Cavallerizza Irreale – Torino, H(abita)T - Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture/Comune di Budrio/ART BO; ALDES/SPAM! rete per le arti contemporanee, Hangart Fest
GRANITO vuole mettere in luce il divenire della materia attraverso un processo di trasformazione del corpo. È massa che si disgrega e si ricompone trovando nuovi spazi, è foglia che cade, organo che pulsa, lava che brulica, pietra che resiste.
GRANITO, generando nuove strutture e disfacimenti, arriva a pulsare come un unico organismo. Il corpo, lasciandosi attraversare, rende trasparente il mutamento.
GRANITO è inteso non solo come sostantivo indicante la pietra, ma anche come aggettivo usato per alcune piante, soprattutto le graminacee, in fase avanzata di maturazione.
Il progetto ha origine da un interesse nei confronti del mondo naturale, dei processi di decomposizione di piante e frutti che si snodano in un tempo considerevole, necessario all'accadimento e alla trasformazione. Pone attenzione a segni e movimenti che il trascorrere del tempo produce sulla materia organica, lasciandolo accadere. In questa sede viene presentato solo un estratto del lavoro.