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Marta Bevilacqua

Morfeo

CollaborAction Kids 2018

Morfeo è il dio della notte, del sogno, dell’inconscio. Nella nostra ricerca su Morfeo ci facciamo travolgere dalle Metamorfosi di Ovidio e intuiamo che la parola trasformazione, variazione delle forma e dell’aspetto, abbia molto a che fare con ciò che andiamo cercando. Ci interessa creare un’opera coreografica plastica, mitologica, e allo stesso tempo complessa, multiforme, ambigua e destabilizzante. Morfeo ha una sua misteriosa biografia. Il papà di Morfeo si chiama Ipno che in greco significa Sonno. La mamma Notte. Prevedibile. Come il padre, Morfeo induce il sonno con un mazzo di papaveri. Come la mamma, è tollerante e libero. Agisce quando nessuno lo vede, al buio. E’ dotato di due grandi ali di farfalla. Si veste poco ma non ha mai il raffreddore. E’ velocissimo, sa essere qui e lì in un lampo. Senza fare alcun rumore. Ama circondarsi di illusioni. Di piccole luci nella notte. L’immagine ci sembra interessante. Cadere nelle braccia di Morfeo dopo che ci ha accarezzato le palpebre con i papaveri. Quando il sonno ci culla entriamo in un’altra dimensione. La caratteristica di Morfeo è di prendere le sembianze di persone (vive o morte) e di farci visita in sogno. Il suo nome deriva dalla parola greca morphé. Perciò il dio dei sogni è anche il dio delle forme. Prende la forma di persone lontane e fa incontrare persone lontane. Che cosa accade in quella condizione particolare del sonno? Come vediamo il mondo, come lo rielaboriamo? Chi richiamiamo in questa nuova realtà? Non credo risponderemo a queste domande. Ne conserveremo il mistero. Le terremo certamente sullo sfondo. La parola centrale, almeno per questa prima fase di lavoro sarà dunque trasformazione: cambiare la forma, cambiare morfologia Per comporre una coreografia dedicata ai ragazzi e alle ragazze è necessario, per Arearea, programmare un’esperienza. Ascoltarli, lavorare assieme a loro, sottoporre alla loro critica brevi coreografie o immagini performative è il senso di questo incontro. Tutto questo muove l’incontro della Compagnia Arearea con il Liceo Artistico G.Sello, il liceo artistico della nostra città, Udine. Porsi in ascolto e fidarsi dell’improvvisazione garantisce uno scambio artistico proficuo e formativo. Il progetto intende affermare la trasversalità e multidisciplinarità delle tecniche artistiche su temi come identità, desiderio, gioco, performance Giocheremo a cambiare aspetto e sembianza e lo faremo attraverso la tecnica del Body Painting, attraverso il colore che da forma ad emozioni e apparizioni e diventa parte emozionale importante. Morfeo vuole essere un percorso di acchiappa forme - le forme del sogno - nel quale la danza disfa il corpo per rincorrere la fantasia, le visioni più profonde, le paure e i desideri

- Friuli Venezia Giulia -

Marta Bevilacqua

Danzatrice e coreografa per Arearea dal ‘98. Si forma all’Accademia Isola Danza di Carolyn Carlson. Tra le sue coreografie più premiate Nec Nec (Anticorpi Explò),Organon (Premio Equilibrio), Innesti, Ruedis. Docente di danza contemporanea all’Accademia d’Arte Dr...
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