Nicola Galli

De Rerum Natura

Prove D'Autore 2016

Con sorprendente attenzione per la spiegazione dei fenomeni, il poeta e filosofo Lucrezio descrive la natura delle cose.
Il poema latino, enciclopedia per illuminare la materia oscura, svela con delicata poesia e contenuti anticipatori della scienza moderna la realtà del cosmo e l'uomo.
Un'opera dedicata all'unione e disunione degli atomi, alla vastità dello spazio, allo sviluppo temporale, alla nascita, al declino, all'intelletto e all'anima umana; uno sguardo vibrante e vivido sull'intreccio delle cose naturali per raccontare l'infinita mutazione del mondo e la ciclica rigenerazione.
Un moto di rivoluzione alimenta il desiderio di muoversi di sei corpi, legati da un pensiero sotterraneo che scorre sanguigno sotto la superficie della pelle.
Dall'articolazione del gesto fluisce un disegno anatomico che si diffonde fino alle parti più minute del corpo, penetrando poroso nell'epitelio e nelle ossa. I danzatori si uniscono quindi in una struttura scenica nella quale la costruzione, la distribuzione degli elementi, il rapporto di correlazione e interdipendenza formano un complesso organico e respirante.
Avvicinarsi al movimento per osservare la danza, inserita come strumento di ricerca per scardinarne la categoria. Desidero costruire un rapporto allocentrico e globale con la scena: tendere a uno sguardo che possa uscire dal proprio confine epiteliale per irradiarsi verso l'esterno, uno sguardo profondo che fende gli strati superficiali e muscolari fino ad arrivare all'origine più profonda del corpo.